31.1.08

FABRIKA

avviso ai naviganti: se il linguaggio del volgo vi fa accapponare la pelle le parolaccie vi fan venire gli incubi e pensate che Bukowski fosse solo un gran sporcaccione passate oltre

Era pomeriggio, le quattro
Avevo la cappella praticamente viola, tutto il resto era nervi tesi che pompavano sangue. Non avrei voluto essere così violento, secco, ma ero nel bagno della fabbrica e dovevo fare presto;dovevo svuotarmi i coglioni. Ma non sarebbero stati spermi indifferenti; arrivarono a sbattere contro il cesso ad una tale velocita' da non lasciare dubbi. Era stata una morte violenta. Forse gli ultimi... forse tristi per non aver potuto partecipare al grande botto. Mi tirai su le mutande, dio che male alla cappella, e poi sentii la circolazione scendermi alle caviglie, ero esangue. Spinsi la porta del bagno e il frastuono delle macchine mi avvolse malignamente.
Cristo erano passate appena due ore ed ero gia' a pezzi.
Gesu', come avrei potuto affrontarne altre sei?
Girai lentamente la testa verso sinistra e alzai gli occhi di 45 gradi.Il gabbiotto del capo era lì. L'avvoltoio era lì. In piedi.Osservava. Ma vaffanculo. Tornai alla macchina; maledetto rumore.
Chiusi gli occhi, cazzo ora sbatto lasso di brutto che figura di merda
Morto di seghe.
Ebbi allora un'illuminazione, nello zaino avevo una bottiglia di the e dentro c'era del bianco al cartoccio mischiato con acqua, cosi' era meno acido. Non e' che aveva proprio il colore del the eppure quando a casa avevo compiuto l'operazione alchemica mi era sembrato un bel lavoro...mah, comunque chiusi gli occhi e buttai giu'. Poi cominciai a fare le scatole a infilare i pacchetti scocciare le scatole impilare le scatole bere un bel sorso fare le scatole infilare i pacchetti scocciare le scatole impilare le scatole fare un sorso fare le scatole infilare i pacchetti scocciare le scatole impilare le scatole fare un bel sorso fare le scatole infilare i pacchetti scocciare le scatole impilare le scatole bere un sorso fare scatole infilare scocciare impilare bere fare infilare scocciare impilare bere fare dire baciare lettera testamento e mi sono rotto i coglioni!! L'automatismo mi stava deformando la testa stavo diventando una macchina col cervello bacato......
Merda! nell'elucubrazione mi ero scordato i pacchetti e mica mi aspettavano quelli lì. Recuperai il tempo perduto, pacchetti maledetti, ma stavo dicendo ecco il mio cervello bacato viaggiava e quando viaggiava lo faceva male, ma proprio male. Insomma ero un automa con crisi depressive stati d'ansia e film porno.
-Ram
-Oh?!
-La fai una canna??!!
-Ok
Fai le scatole infila i pacchetti scoccia le scatole impila le scatole bevi fai una canna fai le scatole infila i pacchetti scoccia le scatole impila le scatole bevi accendi la canna.Stavo alacremente diventando un automa schizoide wow averlo saputo da piccolo........
-Ram
-Oh?
-Fai una canna ?!
-Ok
L'alcool cominciava a fare effetto, il fumo pure, se non altro i pacchetti cominciavano a sembrare diversi uno dall'altro.
Ero padrone di me? Insomma.
Poi mentre impilavo un'altra scatola riuscii a far fare alla mia testa un movimento bello ampio, quasi a 360gradi oserei dire ed eravamo tutti li', tutti automi, schizoidi gli altri forse no ma automi si', e nessuno era incazzato.Perchè nessuno era incazzato o meglio perchè tutti si lamentavano e nessuno sfasciava niente?
Perchè non avevamo ancora occupato la fabbrica? Perchè quattro o cinque guadagnavano migliaia di euro e gli altri settecentocinquanta ottocento euro al mese. Perchè? Chi è che perfavore mi spiega il motivo adesso ora subito.
Perchè se fai un lavoro di merda ti pagano di meno invece che di piu'? Perchè ci deve essere un capo? E se proprio ci deve essere perchè non possiamo esserlo tutti a turno? E come cazzo è che Gesu' era ebreo ma aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri? E perchè la mia donna se ne era andata?
Nessuno mi rispose.
Forse perchè non avevo parlato, piu' probabilmente perchè non fregava niente a nessuno.
Merda nell'elucubrazione, l'ennesima, mi ero di nuovo scordato i pacchetti, e figurati se quelli aspettavano.
La mia donna se ne era andata.
Cominciai a pensare all'ultima volta che avevamo fatto l'amore alla penultima alla terzultima a quella volta che era nuda sul letto ma con ai piedi le scarpe col tacco .Ops. Ero di nuovo gonfio.
-Vado un attimo in bagno
-Guarda che ti rompono il cazzo
-Ok
Entrai di corsa e mentre attraversavo lo spogliatoio-mensa guardai il poster con la tipa con le tettone e il culone appoggiato alla moto, chiusi gli occhi per memorizzare l'immagine e gia' che c'ero mi feci il carosello di tutte le tipe che mi ero fatto e di quelle che avrei voluto. Fu una mazzata di immagini.
La cappella era sempre piu' viola, quando mi tirai su le mutande il contatto mi fece venire le lacrime agli occhi, dovetti appoggiarmi per un attimo allo stipite della porta. Uscii barcollando: alle volte la vita e' proprio dura ma bisogna stringere i denti. Fuori dal bagno il Rumore di nuovo mi avvolse con le sue malefiche spire, avrei dato un occhio in cambio di Silenzio.
Guardai di nuovo su',verso il gabbiotto. L'avvoltoio con gli occhi da cefalo era sempre li'in piedi, controllava.Ma rivaffanculo.
-Che ore sono?
-Le 5 e mezza
-Eh ??!!
-Le 5 e mezza!
-Merda
Non eravamo neanche a meta' turno. Maledetto tempo, stronzo e tiranno. Mi riavviai a capo chino verso la macchina mi veniva da piangere avevo il cuore a pezzi e il pisello pure. Il potere distruttivo dell'amore e' immenso, sconfinato, troppo grande per il mio piccolo muscolo in mezzo al petto e per il mio cervello stanco. Vorrei scomparire rintanarmi in un buco sottoterra e restare li' immobile, in totale Assenza lontano da tutto e tutti dal Rumore dal Tempo dai sentimenti maledetti lontano dalla vita.
Tempo fa provai a raggiungere l' atarassia tramite la roba. All'inizio mi sembrava funzionasse benissimo, mi sentivo cosi' lontano, calmo, potevo pensare qualsiasi cosa anche la peggiore che il mio cuore non soffriva, non mi toccava piu' niente.
E' durata poco e come al solito e' andato tutto a puttane l'atarassia se n'è volata via e mi e' rimasta solo una grande triste Scimmia. Vabbeh beviamoci su'.
Tristi i pensieri triste il volto
-Rammmehh
-Si' boss
-C'èdda cariccare un camiònn
-Col transpalla
-No! A mano
-Che culo
Se dovessi basarmi sulle mie esperienze cosa che faccio spesso e inutilmente visto che non mi sono servite a un cazzo direi che e' proprio vero prendo sempre la strada sbagliata in ogni caso a tutta velocita' piano piano d'istinto vorrei distruggere tutto vorrei distruggermi tutto. La seconda sicuramente mi viene meglio, ma non adesso ora c'e' da faticare. Cominciamo a caricare a studiare la migliore posizione per le scatole a decidere se metterle di traverso dritte orizzontali o verticali o fare addirittura un megamix; sembra cosi' importante anzi sicuro che lo e' altrimenti il capo non guadagnerebbe su quelle 50 scatole in piu'dio ce ne scampi. Mi vien da ridere, vorrei sfasciarle tutte, potrei farlo la mia signora se n'e' andata non devo piu' essere bravo computo logico e razionale come lei voleva chiedeva ordinava desiderava..... ma in fondo voglio bene a tutti!!!
DISGRAZIA!!! Perchè proprio a me ?? Eppure ho l'anima talmente nera e sporca. Ma non basta non ci sono nato e' stata insudiciata, molto presto certo ero ancora un bambino, ma non ci sono nato. Me la tengo e basta. Doppia fregatura.
Mi faccio due chiacchere col camionista, è un cazzo di serbo...... gente strana gli slavi bastardi e fieri ma grandissimi figli di puttana fondamentalmente. Anch'io fisicamente antropologicamente sono slavo ma non riesco a essere come loro; colpa del cattolicesimo? della mollezza latina? ma che cazzo dico manco lo vorrei
-Ram
-Oh
-Muoviti
-Mmmhhh Ok
Un po' di fatica non guasta mai anzi meglio di quella mentale ma molto meglio. Sono a caricare con un ragazzo un po' ritardato l'hanno preso per legge per sgravi fiscali immagino mi piace lavorare con lui spara molte meno cazzate di tutti gli altri a parte le scatole da 12 kg che ogni tanto mi arrivano sulla schiena. Tutti lo prendono in giro per il culo sfottono. Perchè?
Cristo santo se devo prendere per il culo qualcuno sara' certo il fichetto la primadonna il "migliore" che cazzo di senso ha sennò!
A quanto pare nessuno guardando gli altri. Ma non potevo nascere pianta armadillo gufo oppure pulviscolo. Arriva il mulettista.
-Ram
-Oh
-Mi hanno detto che tua "moglie" è proprio bona
-Ma perchè non te ne vai a fare in culo te e tutta la tua razza di fottuti bastardi rotti in culo?
-Guarda che il mio era un complimento
-Anche il mio
Se dio c'è e mi guarda è veramente un bastardo, cinico e bastardo.
Mi viene di nuovo da piangere, è come sparare sull'uomo morto e non si fa cazzo non si fa è proprio una carognata.

Eccomi. La landa è silenziosa. Cremisi è il colore dominante. Cremisi.
Sgorga e si espande per poi riunirsi in uno spasmo primordiale, per poi dividersi. Cammino calpestando i cadaveri, sarebbe impossibile altrimenti.
"Padre mi benedica"
Istintivamente mi guardo addosso, ho la cotta di maglia coperta di sangue rappreso come tutto il resto del mio corpo e gli occhi dell'uomo sono velati; Signora Morte sta arrivando. Mi chino verso cio' che resta dell'uomo.
"Padre perdoni i miei peccati"
Lo fisso per un attimo.
"Nel Nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo".
Una croce un morto.
Provo a pensare a come sia cominciato tutto questo, mi sforzo fino a sentire male. Niente, non ricordo.Continuo a camminare.......

Un'altra scatola da 12kg sull'anca mi fa tornare al caro vecchio mondo reale.
-Ti ho fatto male?
-No non ti preoccupare.
Mentre stiamo per finire di ficcare le ultime scatole arriva un altro camion.... alla fine di uno sono diventati tre ma non mi spiace il tempo sembra scorrere piu' umanamente e sentirmi il corpo coperto di sudore e il petto che ansima mi da la sensazione di essere vivo, in salute. Molto terra terra, molto vero.Fuori ora è buio.
I capoccia o meglio il capo e i sottoposti/parenti sono gia' andati via nella fabbrica l'aria è cambiata le membra di tutti si sono rilassate anche il capo del personale, il boss come lo chiamo io è diventato piu' allegro e spara una cazzata dietro l'altra 'nsomma sta ultima ora è all'insegna del relax! Anche le macchine sembra che girino piu' lente, avranno tutti abbassato la velocita'?
-Ram
-Oh
-La fai l'ultima canna?
-Vabbeh
Bevo l'ultimo sorso del fintothe e sento lo stomaco girarsi domandandosi cosa puo' aver fatto di male , devo mettere qualcosa sotto i denti;
dopo aver fumato mi sembra di avere una voragine dentro cazzo mi ero un po' ripreso e ora sono di nuovo sminchio, rutto cibo mai ingerito ho voglia di togliermi le scarpe puzzone
-Ram
-Eh
-Vieni a berti una birra dopo?
-Il mio stomaco è profondamente contro e il mio fegato pur, devo declinare la cortese offerta bramando meno infausti dì
-Ma come cazzo parli?
-E' una lunga storia (ma ci sara' il plurale di dì mmhh mi sa di no è uno di quelli cazzuti che non han bisogno di niente e nessuno)
Ecco che suona la Sirena, leviamoci orsu' il giogo a forma d'euro almeno per un po'! Sento dentro qualcosa che urla a squarciagola sbraita e sbava è informe ma la sagoma è, era quella di un bimbo sì lo vedo è un bimboscimpanze'.
Il solito testa di cazzo aspetta che tutti si siano mossi verso la porta per spegnere la macchina, bravo stronzo, hai vinto il premio leccaculo dell'anno.
Siamo in fila per timbrare il cartellino così è facile è all'entrata , di solito di corsa, che mi dimentico spesso di timbrare quel cazzo di cartoncino infame con cazziatoni annessi; in fondo la scuola non è mai finita o meglio l'essere sottoposti a qualcuno mai visto e conosciuto e che probabilmente è solo un gran pezzo di merda prima con la scusa dell'istruzione poi con quella del "dover produrre" qualcosa ,carta da culo per i cessi delle stazioni di citta dell'est europeo perche' cellulosa troppo dura per i nostri culi pelosi e latini nel mio caso, in modo da essere in grado di pagare affitto e bollette ogni tanto qualche multa e un po' di spesa ma mica tanta e un po' di sballo possibilmente abbondantemente tagliato o meglio taglio con un goccino di sostanza attiva per rincoglionirci per bene e renderci inoffensivi che palle s'impicchino.
Sono a casa.
Ma qualcosa non torna; è la sua casa , la sua cucina il suo gatto la sua camera da letto ma che cazzo ci faccio ancora qui giuro non sto godendo. Infilo un po' di cotto dentro un panino e m'ingozzo poi mi sdraio sul divano il suo naturalmente in camera proprio non ce la faccio sul letto mi manca il respiro non ho pace. Minchia sto coi pazzi, di nuovo. Via ricordi via via lasciatemi stare. Trattengo il respiro ecco un'attimo di quiete devo approfittarne addormentarmi.
Giusto il tempo per l'ultima sega.

Continua...

12.11.07

Gas e Jiji



Così da quando jiji è arrivata in famiglia ed e cresciuta abbastanza per uscire anche gaspare ha deciso che doveva venire con noi a fare le passeggiate, che sia giorno o notte........ ma si puo'?

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2.11.07

The Bus

cazzo la salita di prima mattina mi spezza, che se penso che mi sbatto per 5 schifosissimi euro/ora per 8 noiosissime ore mi scende proprio....... ma mi sforzo sempre di non pensarci , almeno non appena sveglio;
SORVOLO.
Per fortuna di fronte al cabinotto del bus invece che schifosi palazzoni figli di qualche lontano boom economico, che forse sarebbe meglio chiamare tonfo, ho le colline e i boschi che in autunno prendono proprio un colore fico e con un bel respirone di aria fresca tutto sembra un po' meno un' inculata.
Arriva il bus.
Mi infilo le cuffiette-antisociali sperando (inutilmente gia' so) che mettano una barriera tra me e chi c'è intorno nella vacua speranza di fare un viaggio,il primo dei 4, “lontano dagli occhi del mondo”.
Ma ancora non riesco a fare un tragitto intero fissando un pezzo di plastica o una maniglia, il finestrino è una fregatura perchè riflette e quello posteriore ti costringe a guardare chi guida dietro il pullman e quindi mi volto verso quello sprazzo di societa' che mi circonda e con cui sono “rinchiuso”ed ecco che la prima vecchietta che mi guarda per la bellezza di 2 secondi e mezzo capendo tutto di me come un superdetective stringe convulsamente la borsetta. Mi volto noncurante e quasi benevolo e mi dico POVERINA TRA IL PAPA E STUDIOAPERTO È NORMALE CHE VIVA IN UNO STATO DI TERRORE GIUSE NON TI INCAZZARE......
intanto scendiamo a valle , verso il cuore della city come direbbero gli inglesi e quello stronzo di autista rallenta un po' , giustamente finiscono i curvoni e la strada stretta e quindi va piu' piano, logico no?
Si aprono le porte ed ecco che stavolta la “sciura” che sale si arpiona la borsetta ma stavolta se è possibile mi ha osservato in ancora meno tempo dell'altra , un record dietro l'altro ma anche dal centrobus si danno da fare e una elegante signora si tende all'improvviso e non appena incrociamo gli sguardi si gira schifata..... echecazzo stamattina mi sono anche fatto la barba e i capelli sono raccolti , non sono in giacca e cravatta ma cristo non ho neanche il look del barbone trasandato. Comincio a sentire una morsa allo stomaco un fastidio che per mia immensa sfortuna non riesco a trasformare in cattiveria, intanto una tardona mi fissa , sono gia' prevenuto e quindi non riesco a capire se sia come le altre o solo vogliosa, comunque uno sguardo di desiderio non batte gli altri paranoici, miseriazozza. Inizio a maledire il papa e studioaperto, fanculizzatevi.
Che palle sto schiumando ma non posso scendere se no in negozio non ci arrivo piu', e a fregarmene non ci riesco proprio fosse 1 volta, 2 3 ma qua ormai conto gli anni! e quindi come un vero stronzo ci marcisco. sono in fase boccheggio ma ormai manca poco devo resistere solo un paio di fermate.
Ok
Mi riempio per bene i polmoni , un ultimo sguardo alla fauna che mi circonda, memorizzo gli obiettivi.
Manca una fermata. Mi avvicino alla discesa. Poi quando manca poco mi volto, sento che finalmente posso liberarmi, liberarle , estraggo l'arma ed esplodo 5 colpi. Sono 5 centri pieni. Anche se quello stronzo del luna park non pigiava il “pulsante dell' aria” che teneva nascosto dietro la schiena io le lattine le colpivo sempre. Affanculo pure a lui, banfone di merda.
E' calato il silenzio, e dentro di me un senso di pace e giustizia, e stavolta che sembravo un brutto ceffo lo potranno dire, sara' la verita'. L'autista , in trance, apre comunque e io scendo e mi avvio con calma verso il negozio.

Cazzo Cazzo nel mio viaggio verso la purificazione non mi sono accorto che ho saltato la fermata , pigio il pulsante e scatto verso il centro, naturalmente con le stronze che si allargano per non farsi sfiorare, forse dovrei trovare il modo di metterle dell'attak tra la mano e la borsetta, scendo e comincio a muovermi a passo svelto,stavolta in ritardo lo sono sul serio, bella giornata di merda, fanculizzatevi

Continua...

ECLISSE (alla faccia dell'ermetico)


Eclisse tra i miei pensieri, sono paralizzato
Freddo Freddo
Il Silenzio mi perfora
il suo urlo è Struggente, Tirannico
Mi sento Soffocare, Morire
Vago
Vago

Continua...