2.11.07

The Bus

cazzo la salita di prima mattina mi spezza, che se penso che mi sbatto per 5 schifosissimi euro/ora per 8 noiosissime ore mi scende proprio....... ma mi sforzo sempre di non pensarci , almeno non appena sveglio;
SORVOLO.
Per fortuna di fronte al cabinotto del bus invece che schifosi palazzoni figli di qualche lontano boom economico, che forse sarebbe meglio chiamare tonfo, ho le colline e i boschi che in autunno prendono proprio un colore fico e con un bel respirone di aria fresca tutto sembra un po' meno un' inculata.
Arriva il bus.
Mi infilo le cuffiette-antisociali sperando (inutilmente gia' so) che mettano una barriera tra me e chi c'è intorno nella vacua speranza di fare un viaggio,il primo dei 4, “lontano dagli occhi del mondo”.
Ma ancora non riesco a fare un tragitto intero fissando un pezzo di plastica o una maniglia, il finestrino è una fregatura perchè riflette e quello posteriore ti costringe a guardare chi guida dietro il pullman e quindi mi volto verso quello sprazzo di societa' che mi circonda e con cui sono “rinchiuso”ed ecco che la prima vecchietta che mi guarda per la bellezza di 2 secondi e mezzo capendo tutto di me come un superdetective stringe convulsamente la borsetta. Mi volto noncurante e quasi benevolo e mi dico POVERINA TRA IL PAPA E STUDIOAPERTO È NORMALE CHE VIVA IN UNO STATO DI TERRORE GIUSE NON TI INCAZZARE......
intanto scendiamo a valle , verso il cuore della city come direbbero gli inglesi e quello stronzo di autista rallenta un po' , giustamente finiscono i curvoni e la strada stretta e quindi va piu' piano, logico no?
Si aprono le porte ed ecco che stavolta la “sciura” che sale si arpiona la borsetta ma stavolta se è possibile mi ha osservato in ancora meno tempo dell'altra , un record dietro l'altro ma anche dal centrobus si danno da fare e una elegante signora si tende all'improvviso e non appena incrociamo gli sguardi si gira schifata..... echecazzo stamattina mi sono anche fatto la barba e i capelli sono raccolti , non sono in giacca e cravatta ma cristo non ho neanche il look del barbone trasandato. Comincio a sentire una morsa allo stomaco un fastidio che per mia immensa sfortuna non riesco a trasformare in cattiveria, intanto una tardona mi fissa , sono gia' prevenuto e quindi non riesco a capire se sia come le altre o solo vogliosa, comunque uno sguardo di desiderio non batte gli altri paranoici, miseriazozza. Inizio a maledire il papa e studioaperto, fanculizzatevi.
Che palle sto schiumando ma non posso scendere se no in negozio non ci arrivo piu', e a fregarmene non ci riesco proprio fosse 1 volta, 2 3 ma qua ormai conto gli anni! e quindi come un vero stronzo ci marcisco. sono in fase boccheggio ma ormai manca poco devo resistere solo un paio di fermate.
Ok
Mi riempio per bene i polmoni , un ultimo sguardo alla fauna che mi circonda, memorizzo gli obiettivi.
Manca una fermata. Mi avvicino alla discesa. Poi quando manca poco mi volto, sento che finalmente posso liberarmi, liberarle , estraggo l'arma ed esplodo 5 colpi. Sono 5 centri pieni. Anche se quello stronzo del luna park non pigiava il “pulsante dell' aria” che teneva nascosto dietro la schiena io le lattine le colpivo sempre. Affanculo pure a lui, banfone di merda.
E' calato il silenzio, e dentro di me un senso di pace e giustizia, e stavolta che sembravo un brutto ceffo lo potranno dire, sara' la verita'. L'autista , in trance, apre comunque e io scendo e mi avvio con calma verso il negozio.

Cazzo Cazzo nel mio viaggio verso la purificazione non mi sono accorto che ho saltato la fermata , pigio il pulsante e scatto verso il centro, naturalmente con le stronze che si allargano per non farsi sfiorare, forse dovrei trovare il modo di metterle dell'attak tra la mano e la borsetta, scendo e comincio a muovermi a passo svelto,stavolta in ritardo lo sono sul serio, bella giornata di merda, fanculizzatevi

3 commenti:

Unknown ha detto...

finalmente un blog fiko!!!è bello leggere di te scrivi ancora mi piace .

Anonimo ha detto...

Forza e coraggio, che la vita è bella.
Dicono.

ricochet ha detto...

:P